





Non certo assistita da una situazione meteo favorevole ha avuto comunque successo la gita scolastica della 1Bio, che si è svolta lunedì 14 e martedì 15 aprile e che ha avuto come punto di riferimento per la due giorni il Rifugio Escursionistico Trappisa di Sotto, a breve distanza da Santa Sofia.
Le 24 ore insieme sono state pensate dai Professori Valenti e Vaccari, come fu in un’analoga gita del 2019, con lo scopo di sollecitare gli studenti a convivere in un clima in cui le attività previste fossero condotte in una suddivisione dei ruoli, stabilita da loro stessi, e nel rispetto reciproco, come è stato.
E così, fra chi aveva il compito di contribuire alla preparazione della cena, chi ad organizzare le attività di animazione (bravissimi in questo Emma Santangelo e Daniele Marchetti), chi a tenere vivo il fuoco nel camino e ad occuparsi delle pulizie, si è poi passati ad effettuare le due uscite previste, purtroppo sotto una pioggia più o meno leggera, la prima con le lampade frontali dopo cena fino alla zona attrezzata di Ponte del Faggio, la seconda la mattina dopo a Strabatenza, dove il professor Giorgini, graditissimo ospite della gita, ha raccontato alle studentesse ed agli studenti, alcuni dettagli storici di quella vallata, attualmente con pochi residenti, ma fino agli anni sessanta popolata da molti nuclei familiari.
Riuscita ed apprezzata anche la lezione-gioco sul moto parabolico, dove le studentesse e gli studenti, divisi in squadre, dovevano centrare con una pallina da tennis un secchio posto a distanze diverse, scegliendo correttamente la traiettoria di lancio.
Grazie anche al fattivo contributo organizzativo dei genitori la gita ha avuto anche un ottimo riscontro per quanto riguarda la mobilità sostenibile, difatti è stato previsto il minor numero di auto possibile per il trasferimento sia in andata che ritorno dalle località di residenza al Rifugio, abbattendo costi ed inquinamento.
Continuano a dare grandi soddisfazioni gli alunni impegnati nelle gare dei Campionati Studenteschi!!!
Dopo una semifinale al cardiopalma i nostri studenti, buttando il cuore oltre l’ostacolo, strappano il pass per la finale dei Campionati Regionali di Pallavolo e si aggiudicano un meraviglioso terzo posto frutto dell’impegno e della grinta del gruppo!!
(Amadori E. – Bacchi D. – Baravelli L. – Bianculli G. – Esposto L. – Lamonaca F. – Lombardi D. – Negrini M. – Placuzzi R. – Spinelli G. – Vitali T. – Zoffoli P.)
Complimenti anche alla squadra di Atletica che grazie ai nuovi innesti si riconferma tra i primi posti nella Provincia aggiudicandosi un secondo posto di tutto rispetto!
(Tentoni G. 1^ 100m – Macrelli F. 3^ 1000m – Crociani A. 9^ 1000m – Ghinea A. 4^ 110Hs – Shani D. 1^ salto in alto – Ferrari D. 12^ salto in lungo – Shani L. 4^ getto del peso – Franco A. 10 ^ getto del peso – staffetta 4X100 2^).
Cogliamo l’occasione per congratularci con il nostro alunno Giovanni Tentoni di 4B che ha stabilito il nuovo record sociale sui 100 metri piani!!
Avanti tutta Pascal-Comandini!
Come ogni anno, l’Istituto BCC Ravennate Forlivese e Imolese ha deciso di assegnare borse di studio ai giovani che si sono distinti per professionalità, impegno sociale e risultati scolastici e universitari. In questa prospettiva, anche gli Istituti tecnici e professionali del comprensorio di Forlì-Cesena, Imola e Ravenna sono stati invitati a elaborare progetti nel campo della sostenibilità e dello sviluppo tecnologico.
I lavori più meritevoli sono stati premiati durante l’assemblea plenaria dei soci dell’Istituto, sabato 3 maggio 2025 presso il Pala Cattani di Faenza.
L’Istituto Pascal Comandini ha aderito alla proposta attraverso tre gruppi di studenti del corso di Informatica, che si sono impegnati durante i mesi primaverili per sviluppare una loro soluzione associata al welfare. Con grande soddisfazione di studenti e docenti, tutti i progetti presentati dall’ITT Pascal sono stati valutati positivamente e ritenuti meritevoli di un riconoscimento, erogato sotto forma di borsa di studio.
Il progetto “Creazione di un sistema di monitoraggio del territorio che sfrutta l’intelligenza artificiale per prevedere disastri ambientali quali alluvioni e inquinamento” degli studenti Alan Davide Bovo, Marco Barducci, Mattia Cincotta, Antonio De Rosa e Fabio Fantini della classe 4H ITT Informatica, tutorati dal Prof. David Veneti, ha ottenuto una borsa di studio del valore di 3.000 euro.
Il progetto “Intelligenza artificiale per il riconoscimento e la corretta raccolta dei rifiuti” sviluppato dagli studenti Alan Agostini, Daniele Broccoli, Simone Ceccarelli, Nicholas Sassano, Lorenzo Shani e Federico Palmiotto della classe 4H ITT Informatica, anch’essi coordinati dal professor David Veneti, ha ricevuto un premio di 600 euro.
Infine, il progetto “Innovazione e sostenibilità nella gestione dei RAEE: recupero e riciclo per la salvaguardia ambientale” degli studenti Manuel Tura, Chao Fang Gao, Qiang Li, Gabriel Van Denys e Tomas Versari della classe 3E ITT Informatica, tutorati dalla prof.ssa Arianna Lucchi, è stato premiato con una borsa di studio di 500 euro.
Il professor Veneti esprime la propria soddisfazione al termine della cerimonia di premiazione: “Ancora una volta, gli studenti del Pascal hanno dimostrato una solida preparazione e competenza, un’attenzione concreta alle tematiche sociali e ambientali, nonché uno spirito di iniziativa e imprenditorialità che conferma il ruolo dell’Istituto scolastico come punto di riferimento tecnologico del territorio romagnolo.”
Didascalie foto:
In occasione della visita di un gruppo di studenti Erasmus + provenienti dall’istituto tecnico TUES di Sofia (Bulgaria), i ragazzi hanno partecipato alle lezioni del Prof. Lucchi e del Prof. Veneti insieme alle classi 4H e 5F ITT Pascal.
Le lezioni, svoltesi presso il laboratorio L1, sono state l’occasione per mostrare ai nostri ospiti alcune attività di laboratorio e progetti che gli studenti di 5F stanno costruendo in vista dell’esame di Stato. In particolare, essi stanno realizzando un’app Android utilizzando un database distribuito nosql e integrandolo, in qualche caso, con modelli di AI.
Durante le ore con la 4H, i ragazzi ospiti hanno partecipato alla creazione di interfacce utilizzando l’applicazione web FIGMA e alcuni di loro si sono divertiti a confrontarsi con i problemi delle Olimpiadi di Informatica, essendo presenti in 4H alcuni alunni medagliati.
La delegazione bulgara si è dimostrata molto interessata e competente data l’affinità delle discipline studiate con il nostro indirizzo di informatica auspicando una futura collaborazione con il nostro istituto.
Ringraziamo i colleghi che si sono dimostrati accoglienti e disponibili a svolgere le loro lezioni insieme ai nostri ospiti e ci auguriamo che queste occasioni di scambio siano sempre più frequenti e stimolanti per tutti noi.
La mostra “Giacomo Matteotti e la libertà liberatrice”, dopo essere partita dalla Camera dei Deputati e in seguito ospitata nelle più importanti città italiane ed europee, grazie all’Istituto Storico della Resistenza è arrivata anche a Cesena e non potevamo non approfittare della grande opportunità per visitarla insieme alla classe 1E del Blaise Pascal accompagnata dai proff. Maria Giuseppa Scanu e Tiberio Tonetti.
Cicerone d’eccellenza è stato il prof. Alberto Gagliardo che ha condotto la classe alla scoperta del Matteotti uomo oltre che politico e innovatore (basti pensare all’idea di Stati Uniti d’Europa immaginati già nel maggio del 1923!).
Nella prima parte della mostra sono state illustrate le tappe che hanno portato Matteotti alla laurea in legge presso l’Università di Bologna, all’impegno politico rivolto alle maestranze più umili che vivevano una situazione lavorativa precaria e senza diritti e all’incontro con la sua futura moglie Velia con la quale instaurerà un sodalizio culturale che lo accompagnerà fino all’assassinio avvenuto il 10 giugno 1924.
Convinto pacifista, fu addirittura rinviato a giudizio per “disfattismo” subendo una condanna dal Tribunale (poi cancellata in Cassazione) e per le sue dichiarazioni al Consiglio provinciale di Rovigo fu richiamato alle armi e confinato in Sicilia per tenerlo lontano il più possibile dal territorio per il quale si era tanto speso.
Una volta eletto deputato, si occupò anche di tematiche internazionali e, nonostante fosse stato privato del passaporto, continuò a tenere rapporti epistolari con le maggiori organizzazioni operaie e socialiste d’Europa.
Nei quasi cinque anni di attività parlamentare, Matteotti tenne 106 discorsi e interventi dimostrando di possedere doti non comuni che mettevano in serie difficoltà chiunque cercasse strumentalmente di contraddirlo.
All’episodio legato al suo assassinio sono stati dedicati i pannelli centrali della mostra nei quali sono state riportate molte delle foto che apparvero nelle prime pagine dei quotidiani che si occuparono dell’assassinio.
La mostra è stata chiusa da alcune sezioni che si sono concentrate su quello che potremmo definire il ricordo e la memoria giunta fino a noi di un uomo che ha sfidato tutto e tutti per affermare i valori inalienabili della verità e della libertà.
Calde giornate primaverili hanno incorniciato il viaggio delle classi 3I e 3F, accompagnate dalle docenti Baraghini, Sirotti e Ferraro. L’itinerario è iniziato con una tappa a Borgo Parrini, per proseguire con la visita della vivace Palermo con le sue principali chiese. Dopo un tuffo nelle acque cristalline vicino alla Scala dei Turchi, hanno fatto seguito i magnifici templi ad Agrigento. Per finire, un momento di approfondimento storico focalizzato sul contrasto alle Mafie concluso a Cinisi.
Ecco i ragazzi e le ragazze delle classi 5A-5M-5E Comandini durante il loro viaggio di istruzione in Spagna, in giro per le vie del centro di Barcellona, intenti ad ammirare le creazioni di Gaudì come Casa Batlló e Casa Milà e la splendida Sagrada Familia, accompagnati dalle loro proff. Lenzi, Caputo, Amendola. Altre attrazioni viste dalle classi sono state il monte Tibidabo e il templo del Sagrado Corazón.
L’Istituto Pascal Comandini promuove iniziative formazione all’estero per docenti, finanziati dal programma Erasmus+.
In questo ambito, il professor Canducci, docente di Elettronica presso l’ITT Pascal, ha partecipato a un percorso di Job Shadowing presso l’istituto ITB di Barcellona della durata di cinque giorni.
“L’iniziativa – riferisce il professore – ha lo scopo di acquisire nuove competenze confrontandosi con metodologie, sistemi di valutazione e di apprendimento utilizzati in un altro paese europeo. L’esperienza si prefigge anche di migliorare le competenze comunicative, digitali e di internazionalizzazione e più in generale di condividere le proprie esperienze in campo didattico e creare relazioni durature con altri istituti europei.
Nel mio caso la scuola partner è stato l’istituto superiore ITB di Barcellona, fondato nel 2018 con fondi dell’Unione Europea per creare un polo specializzato nel campo dell’IT. La scuola accoglie studenti dai sedici ai diciotto anni e offre due percorsi, uno di tipo VET (Vocational Education and Training), cioè professionalizzante con sole materie tecnico/pratiche, e uno HE (Higher Education), più generalista e orientato alla prosecuzione degli studi dopo il diploma.
Lina, Irma e Raquel del team Erasmus di ITB hanno proposto ai nove docenti in mobilità un programma vario e interessante, partendo dalla presentazione della scuola, dei loro progetti europei e del sistema educativo della Catalogna. Abbiamo visitato gli ambienti dove si svolgono i tirocini supervisionati dal personale scolastico e una delle aziende partner, IsardVDI, che offre soluzioni VDI (virtual desktop) e prodotti alternativi a Google Workspace per le scuole. Visitando i laboratori della scuola abbiamo avuto occasione di parlare con studenti e insegnanti. Questi momenti di confronto sono stati molto positivi: gli studenti ci hanno parlato – in un ottimo inglese – dei progetti a cui stavano lavorando e abbiamo potuto scambiare delle idee con i colleghi sulla didattica, che in quella particolare scuola è molto incentrata sul project based learning. E’ stato facile “fare networking” con personale di ITB perché il programma comprendeva momenti di convivialità e una visita alla vicina Casa de l’Aigua, un edificio modernista da poco trasformato in museo, dove veniva potabilizzata l’acqua di Barcellona.
Nel complesso l’esperienza è stata davvero positiva: ben organizzata e molto interessante per sia per i contenuti tecnici che per lo scambio di idee con i colleghi spagnoli.”