Progetti eTwinning al via!

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Le classi 3E, 4E, 2G e 3G dell’Istituto Comandini sono fra i fondatori e partners di tre progetti eTwinning con altre scuole europee.

Durante quest’anno scolastico gli studenti comunicheranno con i loro coetanei europei in inglese e creeranno contenuti in lingua originali con l’ausilio delle TIC da condividere sulla piattaforma Twinspace.

twinning-certificati-4e twinning-certificati-3g twinning-certificati-2g

 

Ricevimenti Settimanali

Si ricorda alle famiglie che iniziano i ricevimenti settimanali come previsto dal piano delle attivitá.

Trovate i ricevimenti dei docenti nella sezione Orario e Clendario.

 

IPSIA Comandini – le qualifiche triennali

Qualifica triennale di OPERATORE MECCANICO
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo quinquennale Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.
Al termine dei primi tre anni del percorso quinquennale, l’allievo può accedere ad un esame per il conseguimento di una qualifica regionale nel settore di competenza (Sistema Regionale delle Qualifiche, SRQ). Il superamento dell’esame ne attesta conoscenze ed abilità necessarie per introdursi fin da subito nel mondo del lavoro, il cui accesso è facilitato anche dalle 240 ore di stage aziendale previste tra il secondo e terzo anno di studio .

Descrizione Sintetica
L’Operatore meccanico è in grado di lavorare pezzi meccanici, in conformità con i disegni di riferimento, avvalendosi di macchine utensili tradizionali, a controllo numerico computerizzato, centri di lavoro e sistemi FMS.

Unità di competenze
1. Approntamento macchine utensili

  • riconoscere le macchine utensili (tradizionali, a controllo numerico computerizzato, centri di lavoro, sistemi FMS) da utilizzare per le diverse fasi di lavorazione
  • individuare la strumentazione da applicare alle macchine utensili
  • utilizzare procedure di impostazione dei parametri macchina o del programma a CN per le diverse lavorazioni
  • applicare modalità di controllo degli utensili presettati con i dati di presetting

2. Lavorazione pezzi in area meccanica

  • comprendere i disegni tecnici di pezzi da lavorare
  • applicare le principali tecniche di lavorazione meccanica
  • riconoscere e prevenire i rischi per la sicurezza della propria persona e dell’ambiente di lavoro

3. Controllo conformità pezzi in area meccanica

  • identificare eventuali anomalie e non conformità di materiali grezzi e semilavorati
  • valutare la correttezza e l’efficienza del processo di lavorazione del pezzo meccanico
  • riconoscere ed utilizzare la strumentazione di misura dei pezzi lavorati
  • valutare la conformità dei pezzi lavorati durante e al termine del processo di lavorazione

4. Gestione area di lavoro

  • adottare le previste modalità di mantenimento in efficienza (pulitura, lubrificazione, ecc.) delle macchine utensili
  • riconoscere lo stato di funzionamento delle macchine utensili e proprie attrezzature
  • identificare il livello di usura e idoneità residua degli utensili valutandone le possibili modalità di ripristino
  • individuare interventi correttivi a fronte di anomalie nell’area di lavoro


Materie di studio e ore settimanali per la qualifica.
Classe
I
II
III
Valutaz.
AREA COMUNE
Italiano
4
4
4
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera (inglese)
3
3
2
S.O.
Diritto ed Economia
2
2
O.
Matematica ed informatica
4
4
3
S.O.
Scienza della terra e biologia
2
2
O.
Scienze motorie e sportive
2
2
2
P.
Religione o attività alternative
1
1
1
O.
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2 (1)
2 (1)
O.
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
O.P.
Scienze integrate: chimica
2 (1)
2 (1)
S.O.
Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione
2
2
O.P.
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3 (3)
3 (3)
3 (3)
P.
Tecnologie meccaniche e applicazioni
5 (2)
S.O.P.
Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
5 (2)
S.O.P.
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
3 (2)
S.O.P.
Totale
32
32
32

Qualifica triennale di OPERATORE IMPIANTI ELETTRICI

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo quinquennale Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.

Al termine dei primi tre anni del percorso quinquennale, l’allievo può accedere ad un esame per il conseguimento di una qualifica regionale nel settore di competenza (Sistema Regionale delle Qualifiche, SRQ). Il superamento dell’esame ne attesta conoscenze ed abilità necessarie per introdursi fin da subito nel mondo del lavoro, il cui accesso è facilitato anche dalle 240 ore di stage aziendale previste tra il secondo e terzo anno di studio .

Descrizione Sintetica
L’Operatore di impianti elettrici è in grado di installare, manutenere e riparare impianti elettrici civili industriali sulla base di progetti e schemi tecnici di impianto.

Unità di competenze
1. Impostazione piani di installazione impianti elettrici civili ed industriali

  • interpretare il disegno tecnico/schema costruttivo di un impianto elettrico civile od industriale
  • comprendere cataloghi di componentistica elettrica/elettromeccanica per approntare l’elenco dei materiali di lavorazione

2. Installazione impianti elettrici civili ed industriali

  • interpretare dati elettrici e non elettrici funzionali alle lavorazioni
  • applicare tecniche di montaggio e cablaggio di semplici circuiti elettrici: tiro e posa dei cavi e delle apparecchiature
  • adottare procedure per la predisposizione dei sistemi di distribuzione, consumo, segnalazione ed intercomunicazione
  • comprendere le specifiche istruzioni per la predisposizione dei quadri elettrici ed apparecchiature di tipo elettromeccanico su sistemi automatizzati controllati anche da P.L.C.

3. Controllo impianti elettrici civili ed industriali

  • valutare il corretto funzionamento dei dispositivi di protezione e di sicurezza: messa a terra, parafulmine, ecc.

4. Manutenzione impianti elettrici civili ed industriali

  • interpretare informazioni relative a malfunzionamenti per elaborare ipotesi di soluzione
  • adottare semplici tecniche di intervento in base all’avaria riscontrata ed al tipo di impianto
  • individuare ed adottare strumenti per la verifica del corretto funzionamento degli impianti


Materie di studio e ore settimanali per la qualifica.
Classe
I
II
III
Valutaz.
AREA COMUNE
Italiano
4
4
4
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
S.O.
Diritto ed Economia
2
2
O.
Matematica
4
4
3
S.O.
Scienza della terra e biologia
2
2
O.
Scienze motorie e sportive
2
2
2
P.
Religione o attività alternative
1
1
1
O.
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2 (1)
2 (1)
O.
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
O.P.
Scienze integrate: chimica
2 (1)
2 (1)
S.O.
Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione
2
2
O.P.
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3 (3)
3 (3)
4 (4)
P.
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
5 (2)
S.O.
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
5 (2)
S.O.P.
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
3 (2)
P.
Totale
32
32
32
(fra parentesi le ora di laboratorio)

Qualifica triennale di OPERATORE DI SISTEMI ELETTRICO-ELETTRONICI
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo quinquennale Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.
Al termine dei primi tre anni del percorso quinquennale, l’allievo può accedere ad un esame per il conseguimento di una qualifica regionale nel settore di competenza (Sistema Regionale delle Qualifiche, SRQ). Il superamento dell’esame ne attesta conoscenze ed abilità necessarie per introdursi fin da subito nel mondo del lavoro, il cui accesso è facilitato anche dalle 240 ore di stage aziendale previste tra il secondo e terzo anno di studio .

Descrizione Sintetica
L’Operatore sistemi elettrico-elettronici è in grado di assemblare e installare apparecchiature, singoli dispositivi o impianti elettrici ed elettronici

Unità di competenze
1. Decodifica strutturale schemi d’impianto

  • leggere e interpretare schemi e layout di progetto, distinte basi e documentazione tecnica relativi a impianti automatizzati con parti elettrico elettroniche di comando ed alimentazione di macchine e/o impianti
  • riconoscere caratteristiche di funzionamento dei componenti e degli apparati dei sistemi e valutarne la corretta impiegabilità

2. Composizione sistemi elettrico-elettronici

  • individuare materiali, componentistica elettricoelettronica, anche equivalenti, e strumenti per le operazioni di assemblaggio a bordo macchina
  • comprendere dati/simboli e istruzioni presenti nei manuali tecnici di riferimento

3. Adattamento funzionalità impianti elettrico-elettronici

  • interpretare le specifiche tecniche di funzionalità dei quadri elettrici e del ciclo di lavorazione della macchina
  • utilizzare la strumentazione di controllo per prove di simulazione su quadri elettrici o parti d’impianto

4. Controllo sistema impianto elettrico-elettronico

  • utilizzare le strumentazioni elettriche ed elettroniche ed eventuali simulatori computerizzati per la verifica del sistema impianto
  • adottare semplici tecniche di intervento e/o sostituzione su apparecchiature elettrico – elettroniche, anche equivalenti, in dotazione nell’impianto rispettando e ripristinando gli standard di sicurezza previsti nell’impianto stesso
  • identificare il livello di usura e idoneità residua degli utensili valutandone le possibili modalità di ripristino
  • individuare interventi correttivi a fronte di anomalie nell’area di lavoro


Materie di studio e ore settimanali per la qualifica.
Classe
I
II
III
Valutaz.
AREA COMUNE
Italiano
4
4
4
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
S.O.
Diritto ed Economia
2
2
O.
Matematica
4
4
3
S.O.
Scienza della terra e biologia
2
2
O.
Scienze motorie e sportive
2
2
2
P.
Religione o attività alternative
1
1
1
O.
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2 (1)
2 (1)
O.
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
O.P.
Scienze integrate: chimica
2 (1)
2 (1)
S.O.
Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione
2
2
O.P.
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3 (3)
3 (3)
4 (4)
P.
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
5 (2)
S.O.
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
5 (2)
S.O.P.
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
3 (2)
P.
Totale
32
32
32
(fra parentesi le ore di laboratorio)
Qualifica triennale di OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO
L’operatore/l’operatrice dell’abbigliamento è in grado di operare nella grande, media e piccola impresa, nel contesto artigianale e sartoriale.
È dotato di buone capacità professionali che permettono di inserirsi nell’intera catena di produzione dalla progettazione alla realizzazione del capo d’abbigliamento. Opera con livelli di responsabilità diversificati e funzionali al ruolo lavorativo espletato.

Descrizione Sintetica
L’operatore dell’abbigliamento è in grado di confezionare un capo di abbigliamento ed altri prodotti tessili finiti su macchine ed impianti automatizzati, seguendo un ciclo di lavorazione predefinito.

Unità di competenze
1. Approntamento macchine della confezione

  • riconoscere le macchine della confezione da utilizzare per le diverse fasi di produzione
  • individuare le principali apparecchiature da applicare alle macchine: piedini, aghi

2. Taglio materiali tessili

  • identificare le caratteristiche tecniche dei materiali (altezza, verso, disegni, ripetizioni) e rilevare eventuali difetti dei tessuti
  • verificare la predisposizione dei tessuti per il taglio al fine di rimuovere eventuali tensioni in conformità con le istruzioni di stenditura

3. Assemblaggio prodotti tessili

  • scegliere le parti che compongono un capo di abbigliamento individuandone le componenti
  • applicare le principali tecniche di cucitura ai diversi tipi di materiale tessile

4. Stiro capi e prodotti tessili

  • utilizzare le macchine e le tecniche per la stiratura eliminando i difetti di presentazione: pressatura, plissettatura, a vapore, ecc.
  • riconoscere la diversa reazione delle fibre tessili al calore e al vapore
  • verificare il capo finito eliminando i difetti di presentazione

Dopo gli studi
Dopo gli studi l’Operatore dell’abbigliamento può:

  • inserirsi nel mondo del lavoro, presso laboratori di produzione artigianale ;
  • essere impiegato negli impianti di produzione delle industrie del comparto moda (abbigliamento);
  • essere impiegato presso studi stilistici o osservatori di ricerca tendenze;
  • proseguire gli studi nel percorso biennale di Istruzione Superiore settore Moda (quarto e quinto anno).
Materie di studio e ore settimanali per la qualifica.
Classe
I
II
III
Valutaz.
AREA COMUNE
Italiano
4
4
4
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
S.O.
Diritto ed Economia
2
2
O.
Matematica
4
4
3
S.O.
Scienza della terra e biologia
2
2
O.
Scienze motorie e sportive
2
2
2
P.
Religione o attività alternative
1
1
1
O.
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (fisica)
2 (1)
2 (1)
O.
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
O.P.
Scienze integrate: chimica
2 (1)
2 (1)
S.O.
Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione
2
2
O.P.
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3 (3)
3 (3)
5 (5)
P.
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
6 (3)
S.O.P.
Tecniche di produzione e organizzazione
6 (3)
S.O.P.
Totale
32
32
32
(fra parentesi le ore di laboratorio)

IPSIA COMANDINI – la storia

Nel 1905 nasce a Cesena una scuola industriale con una sezione per fabbro-meccanici e una per falegnami. All’atto della fondazione assume il nome di Regia Scuola Industriale. L’istituto comincerà ad affermarsi nel dopoguerra sotto la direzione di Enzo Biagi grazie all’appoggio di Ubaldo Comandini e Gaetano Brasa. La direzione Biagi dà impulso a partire dal 1918 ai corsi per fonditori, meccanici ed elettricisti. L’ambiente economico della zona, carente di manodopera specializzata soprattutto nell’area meccanica, spinge in tal senso.

Nel 1924, dopo la riforma Gentile, la scuola è suddivisa in tre corsi: avviamento postelementare, tirocinio e perfezionamento (R.D. 20 del 1923). Il corso di tirocinio ha due sezioni di durata triennale di falegnameria e meccanica, due corsi annuali per radioelettricisti e radiotelegrafisti militari che riscuotono il plauso di Italo Balbo in visita nel 1926, e una scuola serale per muratori. Nel decennio che va dal 1924 al 1933 i corsi più frequentati sono quelli dei meccanici. La scuola di Avviamento Professionale è rimasta unita al Comandini fino all’anno scolastico 1958/59.

L’Istituto acquisì nell’ottobre 1951 l’attuale denominazione di Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato, funzionando con quattro tipi di sezioni di durata triennale: aggiustatori, tornitori, elettricisti, radiomontatori. La scuola porta il nome di un illustre uomo politico cesenate di inizio secolo, Ubaldo Comandini, che svolse un ruolo fondamentale nello sviluppo socioeconomico della città e che volle fortemente l’Istituto.

Occupa la nuova sede, in via Boscone 200, a partire dall’anno scolastico 1991/92.

Sin dalla nascita la scuola aveva trovato collocazione nell’ex palazzo Guidi, in corso Comandini, dove erano ospitati, in locali che con l’andare del tempo si erano molto degradati, i corsi del triennio di qualifica, la Presidenza, le segreterie, la biblioteca; annessi al palazzo si trovavano le officine ed i laboratori. Al momento del trasferimento nella sede attuale il biennio post-qualifica era ospitato nei locali dell’edificio ove attualmente è insediata la facoltà di Scienze dell’Informazione tra via Chiaramonti e via Sacchi.

L’Istituto Comandini è una delle scuole più “vecchie” della città ed indubbiamente una delle più radicate nel tessuto sociale, economico, culturale e storico della città di Cesena.

La struttura attuale dei corsi di studio, triennio più biennio, risale all’anno scolastico 1969/70 quando venne istituito il biennio post-qualifica negli Istituti Professionali (l. n. 754 del 27.10.69).

Per moltissimi anni ha fatto parte dell’Istituto Comandini la sede distaccata di Galeata, ma, in seguito alla riforma 107 del 2015 che ha riorganizzato le zone di competenza scolastica passando dalle province agli ambiti territoriali, il Comandini si è unito all’I.T.T. “Blaise Pascal” di Cesena, dando vita all’Istituto Superiore “Pascal/Comandini”.

Il complesso scolastico del Comandini è costituito da tre corpi affiancati e collegati da tunnel al piano terra ed al primo piano. Il corpo centrale è di tre piani e comprende al piano terra gli uffici della Presidenza (n. 3) e della segreteria (n. 3), la biblioteca, la sala insegnanti, n.3 sale riunioni ed il servizio ristoro; ai due piani superiori sono sistemate le aule normali, in numero di trentaquattro, e le aule speciali. Il corpo di sinistra, per chi guarda da via Boscone, comprende l’aula magna ed i laboratori. Il corpo di destra è la palestra, un vero gioiello nel suo genere, certamente quanto di meglio può offrire attualmente la città di Cesena in materia di strutture scolastiche. Esternamente alla palestra, alla sua destra, vi è una area di oltre cinquemila metri quadrati attrezzata per attività sportive all’aperto.

 

La realtà lavorativa del nostro territorio

Particolare rilievo per la tipologia della nostra scuola, che ha le caratteristiche di ciclo professionalizzante breve (tre anni) e lungo (cinque anni) merita l’analisi del sistema produttivo.

Il bacino d’utenza, riferito alla sola provincia , presenta una popolazione di circa 350.000 unità. L’analisi del numero di imprese ogni 1.000 abitanti (n. 110,9) sottolinea come questa provincia abbia un’elevata concentrazione, seppure di modeste dimensioni. L’industria manifatturiera occupa circa il 34 % degli addetti , con una prevalenza del settore meccanico che raggiunge 1/3 del totale.

La richiesta di qualificati e diplomati è da alcuni anni molto elevata, tanto da poter affermare che nessun studente del “Comandini” è da considerare inoccupato.

Le ultime ricerche confermano la persistenza tra le generazioni di alcune professioni “tradizionali”, smentendo previsioni futurologiche sull’importanza di una formazione per i giovani solo delle cosiddette “nuove professioni”. E’ invece evidente che, anche in futuro, la parte maggiore del fabbisogno professionale verrà dalle professioni tradizionali anche se sappiamo che oggi ogni mestiere viene svolto in modo innovativo rispetto al passato e che stanno crescendo